Marco salumi e formaggi
Culatello di zibello d.o.p. Intero
Culatello di zibello d.o.p. Intero
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Il culatello di Zibello DOP è un salume tipico prodotto nella provincia di Parma, viene utilizzata parte della coscia disossata, gusto pieno e fragrante dal sapore unico, il culatello è un salume la cui stagionatura è lunga, e grazie a questa il culatello matura fino a diventare il re dei salumi.
È un salume a denominazione di origine protetta, tipico dell'omonimo paese Zibello. Il culatello di Zibello DOP Gualerzi è definito il re dei salumi, il tipico clima umido ha reso sin dall'antichità difficoltosa la stagionatura della coscia del suino intera è per questo che il culatello viene disossato e fatto stagionare in pezzature più piccole.
Il Culatello è composto dalla parte più muscolosa degli arti posteriori del suino.
Il culatello di Zibibbo DOP è privo di cotenna e completamente disossato, dopo la salatura viene insaccato nella vescica per proteggerlo.
Si presenta di forma caratteristica a pera con pesatura minima di 4 kg. Sapore dolce, consistenza morbida e vellutata.
Come conservarlo dopo il primo taglio: una volta iniziato ad affettare, la parte rimanente del culatello va conservata in frigorifero, per non lasciarlo asciugare la parte affettata va spalmata con olio d’oliva o burro e l’intero culatello va avvolto in un canovaccio da cucina bagnato con vino bianco secco (eventualmente diluito con acqua). Al taglio successivo la prima fetta va scartata
Come prepararlo per la degustazione: togliere la corda e mettere in ammollo il culatello per circa 3 ore. Dopodiché togliere la pelle. Lavare sotto acqua corrente spazzolando con una spugna. Immergere il culatello nel vino bianco secco (eventualmente diluito con acqua) e lasciare in ammollo 12 ore circa. Nel caso la quantità di vino non fosse sufficiente per ricoprire tutto il culatello, prima di immergerlo, avvolgerlo in un canovaccio curandosi di mantenere in ammollo solo la parte magra per ammorbidirla uniformemente.
Lavorazione: Il culatello può essere prodotto soltanto tra i mesi di ottobre e febbraio quando nella bassa pianura è presente il freddo invernale e soprattutto la nebbia.
La carne utilizzata è quella della coscia del maiale adulto derivante da suini allevati in provincia di Parma con metodo tradizionale.
La coscia viene inizialmente decotennata sgrassata e successivamente disossata.
A questo punto il culatello viene separata dal fiocchetto altra parte nobile della coscia di maiale e rifilata a mano. Segue la salatura e infine la investitura cioè l'insaccamento del salume nella viscica del maiale. Dopo la legatura segue la stagionatura in apposite cantine per minimo 12 mesi.
Abbinamenti: il culatello è da consumare assolutamente in purezza per assaporare l'unicità si questo salume. Ottimo con pane, crostini, gnocco fritto o in accompagnamento con formaggi come la mozzarella di latte vaccino. Vino consigliato è il Lambrusco o la Malvasia dei colli parmensi
Peso netto: 4,2
